PREMIO INTERNAZIONALE CULTURA CATTOLICA

EDIZIONE 2007

La giuria del “Premio Internazionale Medaglia d’Oro al merito della Cultura Cattolica”, composta dal Prof. Gianfranco Morra, presidente, Dott. Cesare Cavalleri, segretario, Prof.ssa Angela Ales Bello, Prof. Fortunato Tito Arecchi, Prof. Onorato Grassi, Prof. Francois Livi, Prof. Alejandro Llano, Dott. Vittorio Messori, Prof. Lorenzo Ornaghi, Ing. Loris Marin ha assegnato il premio per l’anno 2007 a

S.E. Card. Camillo Ruini

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Motivazione

  

Nato nel 1931 a Sassuolo (Modena) e sacerdote dal 1954, Camillo Ruini ha concluso i suoi studi presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dopo un periodo di insegnamento in seminari e studi teologici dell’Emilia, è stato nominato nel 1983 vescovo ausiliare della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla.

Nel 1986 è divenuto segretario della Conferenza Episcopale Italiana, della quale ha tenuto la presidenza dal 1991 al 2007.

Nell’anno 1991 viene nominato da Giovanni Paolo II vicario generale della diocesi di Roma e cardinale del titolo di Sant’Agnese fuori le mura.

Nel suo ministero sacerdotale ed episcopale il Cardinale Ruini ha sempre cercato di superare la frattura fra fede e cultura che ha caratterizzato la vita delle società occidentali negli ultimi decenni.

In un mondo che cambia e nel quale il relativismo morale e il grande e veloce sviluppo tecnologico, non accompagnato da un’adeguata riflessione etica, sono i valori promossi da gran parte della cultura e dei mezzi di comunicazione, la Chiesa italiana ha continuato ad annunciare con coraggio il Vangelo.

Il Cardinale Ruini, guidato dalle parole dell’Apostolo Paolo che esorta il suo discepolo Timoteo ad annunciare la parola in ogni occasione opportuna e inopportuna (cfr 2Tim 4,2) e dalla consapevolezza che “per noi cristiani è meglio essere criticati che irrilevanti”, non ha esitato ad indicare con chiarezza e coraggio i valori che costituiscono l’autentico bene della persona umana e che il Santo Padre Benedetto XVI ha più volte definito come “non negoziabili”: la difesa della vita dal suo concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio e la libertà di educazione.

La Chiesa italiana, sotto la Sua lunga e sapiente guida e grazie alla Sua felice intuizione del Progetto culturale orientato in senso cristiano, ha così potuto offrire al Paese il proprio contributo per la ricerca del bene comune ed ha visto riconosciuto il suo diritto di essere considerata un autorevole interlocutore perché alla fede cristiana sia restituita piena cittadinanza nell’odierno dibattito culturale.